Di cosa si tratta: “Per i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, sono sospesi i versamenti in scadenza nei mesi di aprile e di maggio 2020, relativi:
– alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato e alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale operate in qualità di sostituti d’imposta;
– all’imposta sul valore aggiunto;
– ai contributi previdenziali e assistenziali, e ai premi per l’assicurazione obbligatoria.
Il beneficio della sospensione è concesso:
– alle imprese e i professionisti, con ricavi o compensi (riferiti al 2019) non superiori a 50 milioni €, laddove si sia verificata una diminuzione del fatturato o dei compensi di almeno il 33% nei mesi di marzo e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi del 2019;
– alle imprese e i professionisti, con ricavi o compensi al 2019 superiori a 50 milioni €, la cui diminuzione del fatturato o dei compensi sia stata invece almeno pari al 50%”

A chi rivolgersi: “Per maggiori informazioni contattare il proprio consulente – associazione di categoria – caf”

Di cosa si tratta: “Per promuovere la ripresa delle attività danneggiate dall’emergenza, ristoranti, bar, pasticcerie e imprese simili, titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’utilizzazione del suolo pubblico, sono esonerate fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

A far data dallo stesso termine e fino al 31 ottobre 2020, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici sono presentate mediante istanza all’ufficio competente dell’Ente locale, con allegata la sola planimetria, per via telematica.”

Di cosa si tratta: “Sono sospesi fino al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, nonché i termini di prescrizione e decadenza relativa all’attività degli uffici degli enti impositori.
Sospese anche le attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione.
Con riferimento alle entrate tributarie e non tributarie, sono sospesi i termini dei versamenti (scadenti nel periodo dall’8 marzo al 31 agosto 2020), derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito, emesse dagli agenti della riscossione.
Il versamento delle rate degli istituti agevolativi “Rottamazione-ter” e al “Saldo e stralcio” in scadenza nell’anno in corso può essere eseguito entro il 10 dicembre 2020.”

Di cosa si tratta: “Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta (2019), spetta un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione , di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo (spetta nella misura del 30% dei relativi canoni in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda)
 
Il credito è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno e condizione che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 di almeno il 50 % rispetto allo stesso mese del 2019, e può essere utilizzato dal locatario:
– nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è sostenuta la spesa del canone
– in compensazione nel modello F24
– mediante cessione allo stesso al locatore (o concedente) o ad altri soggetti (incluse le banche, con facoltà di successiva cessione) fino al 31/12/2021.”

Come richiederlo: “Con la risoluzione n. 32/E l’Agenzia dell’Entrate ha istituito il codice tributo “6920” che consente alle imprese di utilizzare, in compensazione con modello F24 ed esclusivamente mediante i servizi telematici della stessa Agenzia, il credito d’imposta riconosciuto. Per maggiori informazioni contattare il proprio consulente – associazione di categoria – Caf.

Di cosa si tratta: “Al fine di sostenere ed incentivare l’adozione di misure legate alla necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro, l’art.120 del Decreto Rilancio riconosce ai soggetti esercenti attivita’ d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19.
Ai sensi dell’art. 125 dello stesso decreto, inoltre, ai soggetti esercenti attività’ d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, spetta un credito d’imposta in misura pari al 60 % delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché’ per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti. Il credito d’imposta spetta fino ad un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.”

Come richiederlo: “Il credito spettante potrà essere utilizzato in compensazione tramite i modelli di versamento F24. Per maggiori informazioni contattare il proprio consulente – associazione di categoria – Caf.