BILANCIO E CONTABILITA’

Sospensione rate mutui MEF

Di cosa si tratta: “Ai sensi dell’art. 112 del decreto Cura Italia (Dl 18/2020) è prevista la sospensione automatica dei mutui in capo agli enti locali intestati al Mef. La misura consiste nella sospensione della rata capitale 2020 e nella sua posticipazione dopo l’ultimo anno di durata del mutuo. I risparmi di spesa derivanti dalla sospensione sono utilizzati per il finanziamento di interventi utili a far fronte all’emergenza Covid-19.”

Come richiederlo: “la procedura viene automaticamente attivata da Cassa depositi e prestiti. Gli eventuali risparmi di spesa e il nuovo piano di ammortamento rideterminato a seguito della sospensione sono disponibili presso l’area riservata del sito CdP.”

Rinegoziazione mutui Cdp

Di cosa si tratta: “La CdP con la circolare n. 1300/2020 e le relative Faq di chiarimento, ha avviato il processo di  rinegoziazione dei mutui degli enti locali per il 2020 al fine di alleggerire la pressione sui bilanci comunali generata dalle minori entrate dopo l’emergenza da Covid-19.
La rinegoziazione richiede formale adesione. Per gli anni dal 2020 al 2023, i risparmi derivanti dalla rinegoziazione possono essere utilizzati senza vincoli di destinazione (articolo 7, comma 2, Dl 78/2015, come modificato dall’articolo 7, comma 1-quater del Dl 124/2019). Dopo il 2023, l’utilizzo della quota capitale dovrà invece essere destinato agli investimenti. Possono a oggi aderire solo gli enti che hanno approvato il bilancio di previsione 2020/22, mentre per gli enti in esercizio provvisorio occorre attendere il decreto legge in corso di emanazione.”

Come richiederlo: “la Cdp nella sezione dedicata agli enti locali, mette a disposizione dal 6 al 27 maggio 2020, l’elenco dei prestiti originari e rende note le condizioni applicate. Fra i documenti da inviare è richiesta la determinazione a contrattare nella quale dovranno essere indicati gli estremi della delibera di consiglio che approva l’operazione di rinegoziazione, esecutiva a tutti gli effetti di legge.”

Utilizzo dell’avanzo di amministrazione libero

Di cosa si tratta: “L’articolo 109 del decreto Cura Italia stabilisce, in deroga all’ordinamento vigente (articolo 187, comma 2 del Tuel), la possibilità per Comuni, Province, unioni di Comuni di utilizzare, limitatamente all’esercizio 2020, la facoltà da parte degli enti locali di applicare al bilancio 2020-2022 la quota libera dell’avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese correnti connesse con l’emergenza in corso prima dell’approvazione del rendiconto 2019.
L’avanzo potrà essere utilizzato anche nel corso dell’esercizio provvisorio, per una percentuale non superiore all’ottanta per cento della quota libera.
Unica condizione per la sua applicazione è quella che la giunta abbia approvato lo schema del rendiconto di gestione 2019 e l’organo di revisione abbia rilasciato la propria relazione sul documento.”

Sospensione rate mutui altri istituti bancari

Di cosa si tratta: “Con l’accordo firmato da Abi, Anci e Unione delle Province è stato definito il procedimento per attivare la sospensione dei mutui degli enti locali per 12 mesi, con l’obiettivo di liberare risorse di spesa corrente indispensabili per la gestione dell’emergenza sanitaria.
In base all’intesa le banche sospenderanno i pagamenti delle quote capitali e contestualmente estenderanno di un anno la durata del mutuo.”

Come richiederlo: “le domande di sospensione devono essere trasmesse dagli enti locali entro il 15 maggio 2020 secondo la modulistica approvata dai singoli istituti finanziari. Entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta gli istituti finanziari comunicheranno l’accettazione della domanda o la formulazione di chiarimenti e documentazione specifica.
Per gli enti locali interessati si consiglia di contattare i propri istituti finanziari.”

Fondo di liquidità per il pagamento dei debiti commerciali degli enti territoriali

Di cosa si tratta: “Istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un fondo, denominato “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”, con una dotazione di 12.000 milioni di euro per il 2020.
Il Fondo, come disposto dall’art. 115 del Decreto Rilancio, è articolato in due Sezioni denominate rispettivamente:
– “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali e delle regioni e province autonome per debiti diversi da quelli finanziari e sanitari” con una dotazione di 8.000 milioni di euro, di cui una quota pari a 6.500 milioni di euro è destinata agli enti locali
– “Sezione per assicurare la liquidità alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale”, con una dotazione di 4.000 milioni di euro.
La gestione delle due Sezioni del Fondo è affidata alla Cassa depositi e prestiti sulla base di una convenzione, da stipulare tra il Ministero e la CDP, che definisce i criteri e le modalità per l’accesso da parte degli enti beneficiari alle risorse del Fondo, secondo un contratto tipo approvato con decreto del Direttore generale del Tesoro, nonché i criteri e le modalità di gestione delle Sezioni da parte della Cassa depositi e prestiti.

Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da comunicare al Parlamento, è concessa la possibilità di rimodulare i finanziamenti tra le due Sezioni, in base alle richieste di utilizzo delle risorse.”

Sezione in aggiornamento

Di cosa si tratta: “Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.”

Come richiederlo: “Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat.

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