MISURE A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Fondo solidarietà alimentare

Di cosa si tratta: “Grazie al Fondo di solidarietà alimentare i Comuni potranno erogare “Buoni spesa” a favore dei nuclei familiari residenti che si trovino in particolari situazioni di difficoltà economica, conseguenti alle misure restrittive adottate a livello nazionale per contrastare la pandemia del virus COVID-19.
I “Buoni Spesa” sono utilizzabili per il solo acquisto di generi alimentari di prima necessità, non sono cedibili e non sono convertibili in denaro.”

Come richiederlo: “Le richieste per accedere al beneficio, valutate per “nucleo familiare” e non per individui, dovranno effettuarsi presentando apposita domanda al proprio Comune di residenza, secondo le modalità dallo stesso previste.”

Reddito d’emergenza (REM)

Di cosa si tratta: “Con il Decreto Rilancio, alle famiglie in difficoltà a causa dell’Emergenza Covid-19, viene riconosciuta una forma di sostegno straordinaria erogata in 2 quote con un valore compreso per ciascuna fra i 400 e gli 800 euro (estesi a 840 euro per le famiglie con componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza).
La misura è destinata ai nuclei familiari in possesso, al momento della domanda, dei seguenti requisiti:
– residenza in Italia
– un valore del reddito nel mese di aprile 2020 inferiore all’ammontare del beneficio che si riceve
– un valore del patrimonio mobiliare famigliare con riferimento all’anno 2019 inferiore a 10.000 euro, accresciuto di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000
– un valore ISEE inferiore a 15.000 euro.
Il Rem non è compatibile con le altre forme di sostegno previste dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19 e non viene erogato ai titolari di pensione, ai titolari di un rapporto di lavoro dipendente con una retribuzione lorda superiore al reddito stesso e a chi già riceve il reddito di cittadinanza.”

Come richiederlo: “Il Rem è riconosciuto ed erogato dall’INPS, previa richiesta, tramite modello di domanda predisposto dal medesimo Istituto e presentato secondo le modalità stabilite dallo stesso.
Le domande possono essere presentate entro il 31 luglio 2020, esclusivamente on line presentando domanda sul sito INPS (autenticandosi con il PIN, lo SPID, la CNS e la carta di identità elettronica). Le richieste possono essere presentate avvalendosi anche dei servizi dei centri di assistenza fiscale convenzionati con l’istituto di previdenza e gli istituti di patronato.”

Congedi parentali

Di cosa si tratta: “Per l’anno 2020, a decorrere dal 5 marzo e sino al 31 luglio e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 30 giorni, i genitori lavoratori hanno diritto a fruire di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 % della retribuzione comprensiva di contribuzione figurativa, per favorire la cura dei figli di età non superiore ai 12 anni.
Il congedo straordinario indennizzato, previsto dal Decreto Cura Italia come modificato dalla legge di conversione 27/2020 è fruibile dai genitori lavoratori dipendenti del settore privato, dai lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, dai lavoratori autonomi iscritti all’Inps e dai lavoratori dipendenti del settore pubblico.”

Come richiederlo: “Coloro che vogliano usufruire del congedo devono presentare istanza al proprio datore di lavoro e all’Inps, utilizzando la procedura di congedo parentale per lavoratori dipendenti.”

Tax Credit Vacanze

Di cosa si tratta: ” Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto, ai nuclei familiari con ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro, un credito utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, nonché dagli agriturismo e dai bed & breakfast in possesso dei titoli prescritti dalla normativa nazionale e regionale per l’esercizio dell’attività turistico ricettiva.
Il Bonus è utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 da un solo componente per nucleo familiare, in un’unica soluzione e nei riguardi di una sola impresa turistica. Esso è attribuito nella misura massima di:
– 500 euro per i nuclei familiari composti da 3 o più persone
– 300 euro per i nuclei familiari composti da 2 persone
– 150 euro per quelli composti da una sola persona.
 
L’agevolazione è fruibile nella misura dell’80%, sottoforma di sconto, per il pagamento dei servizi prestati dal fornitore , mentre il restante 20% è utilizzabile come detrazione dall’avente diritto. Il corrispettivo della prestazione deve essere documentato con fattura elettronica o documento commerciale.
Lo sconto praticato è recuperato dal fornitore del servizio sotto forma di credito d’imposta, utilizzabile senza limiti di importo in compensazione, ovvero cedibile anche ad istituti di credito.”

Come richiederlo: “La richiesta di accesso all’agevolazione può essere effettuata, a decorrere dal 1° luglio 2020, da uno qualunque dei componenti del nucleo familiare mediante l’applicazione per dispositivi mobili denominata IO, resa disponibile da PagoPA S.p.A., accessibile mediante l’identità SPID o mediante la Carta di identità elettronica (CIE)”

Bonus Babysitter

Di cosa si tratta: “Si tratta di un’agevolazione, alternativa al congedo parentale previsto dal decreto Cura Italia, per l’acquisto di servizi di baby-sitting volti all’assistenza e alla sorveglianza dei figli minori fino a 12 anni di età durante l’emergenza Covid-19.
Il Bonus è destinato ai lavoratori dipendenti del settore pubblico, ai lavoratori dipendenti del settore privato, ai lavoratori iscritti alla Gestione separata e ai lavoratori autonomi.
Il bonus, riconosciuto fino al limite di 1.200 € complessivi (2000 € complessivi per i lavoratori del settore pubblico), viene erogato tramite il libretto famiglia Inps per le prestazioni lavorative svolte a partire dal 5 marzo 2020. In alternativa, può essere utilizzato direttamente dal richiedente per l’iscrizione ai servizi.”

Come richiederlo: “L’accesso alla domanda on line di bonus baby-sitting è disponibile direttamente nella homepage del sito www.inps.it.
Le modalità di accesso al sito inps sono:
– Pin;
– Cns (tessera sanitaria);
– SPID;
– CIE.
Soggetti a cui rivolgersi: Patronati, Consulenti.

Realizzato da FCA Consulting
Coordinamento scientifico: Dott. Matteo Demurtas, Dott. Matteo Diana, Dott. Marco Manca

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